Scopri quali sono i consigli più importanti che raccomanda il nostro medico specialista e le risposte mediche più idonee per ogni caso particolare.
Rappresenta una protezione effettiva contro questi disturbi di ritmo cardiaco pericolosi, con frequenze molto rapide. Il dispositivo evita o ferma tempestivamente le aritmie ventricolari rapide e ripristina il ritmo cardiaco normale. La possibilità d'impianto di un defibrillatore ha salvato la vita di decine di migliaia di uomini negli ultimi anni.
Il ritmo cardiaco può essere sia troppo rapido, sia troppo lento, e questo si chiama bradicardia. In questo caso, il cuore ha una frequenza inferiore a 60 battiti per minuto. In caso delle persone sane, queste frequenze non comportano in genere conseguenze negative (per esempio, in sonno o negli sportivi, la frequenza cardiaca può ridursi sotto 60 senza problemi). Esistono però malattie cardiache che determinano una frequenza troppo bassa del cuore, che può avere conseguenze sul paziente. Questi includono la sindrome del nodo malato e bradiaritmia assoluta. Tenendo conto che il defibrillatore impiantabile può agire anche come stimolatore cardiaco, questo assicura una protezione ottima del paziente in ogni condizione.
Il generatore di impulsi cardiaci è inserito sotto la pelle (per via subcutanea) nella zona dei muscoli toracici. Spesso basta un'anestesia locale per quest'intervento. In alcuni casi potrebbe essere necessaria un'anestesia generale.
Il collegamento al cuore si realizza con l'aiuto degli elettrodi. Durante l'intervento, questi sono inseriti attraverso una vena fino all'interno del cuore. Il funzionamento del defibrillatore è testato poi ed adattato a seconda delle caratteristiche di ogni paziente. La maggior parte dei pazienti possono lasciare l'ospedale dopo circa due - tre giorni dall'impianto.
La batteria di un sistema di defibrillazione impiantabile ha una durata di funzionamento compresa tra 5 e 10 anni. Questa dipende del tipo e frequenza degli impulsi emessi dal dispositivo. Il defibrillatore è stato progettato in modo da registrare e comunicare la necessità di cambio della batteria, abbastanza tempo prima dell'evento.
Tenendo conto che la batteria è una componente essenziale del defibrillatore, nel corso dell'operazione di cambio di questa si sostituirà tutto il dispositivo. In questo caso, il dottore farà un'incisione sulla vecchia cicatrice e rimuoverà il vecchio defibrillatore. Gli elettrodi si fissano strettamente, poi si verificano e, dopo tutto questo, il nuovo dispositivo è collegato, testato ed inserito nella tasca già esistente. Gli elettrodi si cambiano solo in casi eccezionali.
Gli studi elettrofisiologici sono accertamenti utilizzati per l'identificazione di certi tipi di aritmie, testando l'attività elettrica del cuore per scoprire il luogo dove ha l'origine un certo ritmo cardiaco anormale.
Qual è il fine dello studio elettrofisiologico?
Questo tipo d'indagine suppone l'inserimento di un catetere (tubo sottile) in un vaso sanguigno, fino all'interno del cuore. Con l'aiuto di un elettrodo s'inviano segnali elettrici al cuore e si registra l'attività elettrica di questa.
I risultati di questi test aiutano a stabilire una diagnosi corretta ed implicitamente a scegliere la terapia adeguata, sia che si tratti di farmaci, impianto di pacemaker, defibrillatore cardiaco, ablazione od intervento chirurgico.
Lo stimolatore cardiaco può riconoscere un problema del ritmo del cuore e può trasmettere i propri impulsi elettrici, per determinare il cuore battere normalmente ed esattamente. (Lo stimolatore cardiaco genera o crea un impulso elettrico). è composto di chip per computer e una piccola batteria in una scatola sigillata, con una gran durata di funzionamento.
Lo stimolatore cardiaco è impiantato chirurgicamente nella parte superiore del petto o nell'addome. L'impulso generato è trasmesso da fili speciali chiamati elettrodi (conduttori), posizionati normalmente nel cuore. Gli elettrodi aiutano inoltre che il generatore di polso senta il ritmo del cuore. Questo è importantissimo perché il dispositivo deve inviare l'impulso esattamente nel momento adeguato.
Qualora i battiti del cuore del paziente sono ridotti od anormali, verificandosi sensazioni di svenimento, vertigine, fatica, respirazione difficile (dispnea), palpitazioni o perdita della coscienza, questo potrebbe avere bisogno di uno stimolatore cardiaco. In molti casi, uno stimolatore cardiaco può aiutare il cuore a battere normalmente.
Lo stimolatore cardiaco può sentire il ritmo del cuore. Gli stimolatori possono essere "programmati" sia ad emettere un impulso, sia ad aspettare che il cuore batta da solo. Certi stimolatori cardiaci sentono l'attività del paziente - ad esempio, quando sale le scale o fa esercivi fisici - e quindi possono incrementare o diminuire il ritmo del cuore.
Dopo l'impianto dello stimolatore cardiaco nell'organismo, le impostazioni di questo possono essere cambiate. I medici e i dottori "comunicano" con questo mediante un dispositivo di programmazione (programmatore). Questo è un computer con un dispositivo (bastone) che invia segnali attraverso il corpo allo stimolatore cardiaco. La procedura non è dolorosa. Il programma esibisce inoltre informazioni sul cuore, che lo stimolatore cardiaco ha raccolto.
La maggior parte della gente non sente il polso. L'impulso elettrico di uno stimolatore cardiaco è molto piccolo. Se sente l'impulso, il suo medico o dottore potrebbe cambiare le impostazioni, affinché il paziente si senta più confortevole.
Lo stimolatore cardiaco funziona normalmente da cinque a dieci anni. La durata di funzionamento dipende del tipo di batteria, della frequenza di trasmissione degli impulsi, della condizione sanitaria del paziente ed altri fattori.
La batteria non finisce improvvisamente. Si scarica gradualmente, in un periodo di qualche mese, di solito in un periodo sufficiente per prenotare una sostituzione. I medici e dottori verificano la batteria ad ogni visita di monitoraggio. Quando si diminuisce il livello della batteria, lo stimolatore cardiaco dovrà essere sostituito con altro nuovo e si farà un nuovo intervento.
Gli stimolatori cardiaci non rappresentano una terapia per le malattie cardiache. Non guariscono la causa del rallentamento o irregolarità dei battiti del cuore. Ma perché possono fare il cuore a pompare per anni, gli stimolatori possono migliorare moltissimo la qualità della vita dei pazienti affetti da aritmia.
Lo stimolatore cardiaco migliora la capacità del cuore di pompare in modo regolare e tempestivo. Alcuni uomini devono basarsi interamente sugli stimolatori per determinare il cuore a battere. Molti pazienti non hanno più le sensazioni di capogiri, vertigine e svenimento. Alcuni sentono di avere più energia. Lo stimolatore cardiaco può inoltro indurre al paziente la sensazione dei "pace della mente". Si sentono più sicuri perché lo stimolatore mantiene il loro cuore in movimento.
Un piccolo numero di pazienti soffre di complicanze a seguito dell'operazione d'impianto dello stimolatore cardiaco ed elettrodi nell'organismo. Si può trattare di infezioni, una reazione a certi farmaci utilizzati nel corso dell'intervento, perdite di sangue, deterioramento di un vaso sanguigno, parete del cuore od altri organi. Queste complicanze possono essere di solito rettificate o guarite. Dopo l'intervento, il paziente può sentire un disagio o fatica, ma queste sensazioni dureranno pochissimo. Alcuni pazienti continuano però ad avere un piccolo disaggio nella zona dov'è stato impiantato lo stimolatore.
Gli stimolatori moderni hanno molte caratteristiche di sicurezza. Talvolta, è possibile che lo stimolatore non funzioni correttamente perché è affetto da fonti esterne di energia elettromagnetica. è possibile inoltre che la punta dell'elettrodo sia cambiata nel cuore, in modo che l'impulso non abbia più effetto. Rarissimo, il dispositivo può uscire dalla "tasca" del petto.
E infine si deve ricordare che questi dispositivi sono stati fabbricati da uomini. è importantissimo monitorare regolarmente questi dispositivi, alle visite di monitoraggio, tutte le volte che il medico lo richiede.
Il paziente si rivolgerà al medico se:
La durata di svolgimento dello studio elettrofisiologico è di circa 45 – 50 minuti. Il paziente che sarà sottoposto all'accertamento riceverà un'anestesia locale nella zona dove s'effettuerà la puntura, di solito a livello femorale. In questo senso s'inseriscono due cateteri attraverso un vaso sanguigno di calibro superiore, fino al cuore. I cateteri s'assomigliano a cavi flessibili, molto sottili, di 2 mm di diametro, che sono manipolati con l'aiuto della radioscopia e servono alla registrazione permanente dell'attività cardiaca e alla stimolazione elettrica, collegandoli ad uno stimolatore esterno. Inoltre, per stabilire il diagnostico, bisogna somministrare anche alcune sostanze farmaceutici nel corso del procedimento.
I benefici della procedura sono superiori ai rischi che possono intervenire, motivo per cui si considera che la procedura vale la pena. La puntura sul tegumento può provocare alcune complicanze, come per esempio la formazione di un ematoma locale che si assorbirà da solo con il tempo. Le complicanze maggiori appariscono in modo assolutamente eccezionale, cioè 1 di 3.000 casi, e consistono in emorragie che necessitano l'effettuazione di trasfusioni, embolia polmonare od embolia sistemica e perforazione cardiaca con tamponamento cardiaco. In caso di complicanze, il personale medico è istruito e dispone dei mezzi necessari per risolvere le situazioni verificate.
Gli studi elettrofisiologici sono indagini utilizzate nella rilevazione dei tipi di aritmie, testando l'attività elettrica del cuore per scoprire il luogo di provenienza di un certo ritmo cardiaco anormale. Il test elettrofisiologico può diminuire significativamente il rischio dell'aritmia spontanea ed aiuta il personale medico ad offrire ai pazienti la terapia più adeguata.
I primi giorni o settimane dopo l'intervento, il paziente deve recuperarsi. La piaga si guarirà gradualmente. Si sentirà meglio. All'inizio potrà realizzare la presenza del stimolatore, ma dopo un po' non se ne accorgerà più.
Immediatamente dopo l'intervento, il paziente dovrà:
Di solito, la visita di monitoraggio succede nello studio del medico o alla clinica. La visita non è dolorosa. Dopo un breve esame, il clinico o il dottore attacca di solito gli elettrodi ECG sul petto.
Mette poi il bastone sul petto ed utilizza il dispositivo di programmazione (computer che comunica con lo stimolatore cardiaco) per affissare e stampare le informazioni raccolte sul cuore e stimolatore cardiaco. Con quest'informazione, il medico può verificare le impostazioni dello stimolatore. Se sono necessarie modifiche, possono essere effettuate sul posto. Si verificherà altresì la batteria dello stimolatore.
Dovrà informare il medico o il dottore su qualsiasi problema verificatosi con riferimento allo stimolatore cardiaco, cuore o sua condizione sanitaria in genere. E' anche un buon momento per porre domande sullo stimolatore cardiaco.
Il periodo di recupero per ogni persona è diverso, ma probabilmente il paziente potrà ritornare ad una vita normale, con piccoli cambi. La ferita deve essere completamente guarita prima di ritornare alle attività quotidiane usuali. Dovrà parlare con il suo medico su quanto rapidamente potrà ritornare a lavoro, guidare l'auto, fare esercizi fisici o andare in viaggio.
Dopo aver lasciato l'ospedale, il paziente dovrà aspettare qualche mese per abituarsi alla nuova situazione. Parlerà con la famiglia e gli amici sul defibrillatore. Anche se questo non può guarire la malattia cronica del paziente, gli può offrire un grado elevato di sicurezza. I dubbi e le paure iniziali possono essere spesso superati per conversazioni.
La maggior parte dei pazienti s'accomodano rapidamente al defibrillatore. Per questi, il defibrillatore rappresenta l'opportunità di avere di nuovo una vita attiva. Nella maggior parte dei casi, il defibrillatore può prevenire l'effetto delle possibili tachicardie, e quindi i pazienti possono usufruire di un miglioramento reale della qualità della vita.
Immediatamente dopo l'intervento, il paziente bisogna stare attento ad alcune cose. Dovrà osservare la cicatrice ed informare immediatamente il dottore se diventa rossa, gonfia o purulenta. I primi giorni no dovrà muovere troppo la spalla vicina all'impianto, per non affettare il processo di guarigione. Poi si potrà muovere liberamente, senza restrizioni della mobilità della spalla. Inoltre, si raccomanda di non sollevare oggetti pesanti all'inizio. Dopo un colloquio con il suo dottore, le passeggiate, gli sport o i bagni non rappresentano un problema. I vestiti non devono essere troppo stretti intorno alla spalla, per prevenire l'irritazione. Non effettuare movimenti troppo larghi con le braccia, perché questo può causare una tensione nociva sugli elettrodi.
Dopo la guarigione completa, nulla osta alla ripresa di uno stile di vita attivo. Fino a quando il medico non ha obiezioni e fino a quando si sente bene, il paziente può fare quello che vuole. Avendo un defibrillatore impiantato, la maggior parte dei pazienti possono migliorare il livello d'attività, visto che il defibrillatore rimuove la paura di essere impotente durante un attacco di aritmia.
Quello che più importa nella ripresa di uno stile di vita attivo, è che il paziente si deve sentire bene in tutto quello che fa.
Può cominciare ad essere attivo di nuovo a lavoro e a casa. Certo che dovrà evitare qualche attività, come ad esempio l'arrampicata su ponteggi e scale mobili, saldatura o la navigazione da solo, perché durante queste attività, una breve vertigine può mettere in pericolo sia il paziente, sia gli altri. Può fare spese ogni giorno, senza paura. Gli dispositivi antifurto esistenti all'entrata e uscita di certi negozi non presentano di solito alcun rischio per il paziente con un impianto di defibrillatore. In ogni caso, per essere sicuro, dovrebbe superare queste zone rapidamente, senza fermarsi.
Altre attività, come ad esempio l'uso del computer o degli elettrodomestici, sono possibili senza alcun problema. Praticamente, è impossibile che il suo defibrillatore sia influito dalla vicinanza dei campi elettromagnetici usuali. In ogni caso, una distanza minima di circa un braccio dovrebbe essere mantenuta rispetto a certi dispositivi. Il paziente potrà inoltre riprendere i vecchi divertimenti, come si vuole.
Come portatore di defibrillatore, potrà utilizzare gli apparecchi elettrodomestici senza alcuna restrizione, a condizione che siano correttamente messi a terra e che non cerchi di ripararli.
In caso di apparizione di una tachicardia, il defibrillatore cercherà di fermarla in modo delicato, con una stimolazione antitachicardica.
Qualora questo tentativo fallisce, si applicherà una scossa elettrica di cardioversione o defibrillazione. In questo caso, dovrà fare attenzione ai seguenti aspetti:
In genere i pazienti capiscono che quest'azione è necessaria e l'accettano. Dopo tutto, il disturbo di ritmo è pericoloso, non il defibrillatore. Questa cosa vale anche per la sensazione di svenimento che potrebbe apparire. Questa sensazione è causata dall'aritmia e non dal defibrillatore. Il defibrillatore vi fa sentire più sicuri che le situazioni critiche saranno superate con successo.
I pazienti sentono la scossa del defibrillatore in vari modi. L'impulso elettrico può essere risentito come un colpo forte o anche doloroso nel petto. I muscoli del petto e della parte superiore del braccio si possono contrattare così forte che potrà saltare impaurito. Non deve aver paura di queste cose, perché esse rappresentano una prova che il defibrillatore sta funzionando bene.