Defibrillatore cardiaco impiantabile

Che cos'è il defibrillatore cardiaco?

Rappresenta una protezione effettiva contro questi disturbi di ritmo cardiaco pericolosi, con frequenze molto rapide. Il dispositivo evita o ferma tempestivamente le aritmie ventricolari rapide e ripristina il ritmo cardiaco normale. La possibilità d'impianto di un defibrillatore ha salvato la vita di decine di migliaia di uomini negli ultimi anni.

Il ritmo cardiaco può essere sia troppo rapido, sia troppo lento, e questo si chiama bradicardia. In questo caso, il cuore ha una frequenza inferiore a 60 battiti per minuto. In caso delle persone sane, queste frequenze non comportano in genere conseguenze negative (per esempio, in sonno o negli sportivi, la frequenza cardiaca può ridursi sotto 60 senza problemi). Esistono però malattie cardiache che determinano una frequenza troppo bassa del cuore, che può avere conseguenze sul paziente. Questi includono la sindrome del nodo malato e bradiaritmia assoluta. Tenendo conto che il defibrillatore impiantabile può agire anche come stimolatore cardiaco, questo assicura una protezione ottima del paziente in ogni condizione.

Come funziona il defibrillatore cardiaco impiantabile?

Il generatore di impulsi cardiaci è inserito sotto la pelle (per via subcutanea) nella zona dei muscoli toracici. Spesso basta un'anestesia locale per quest'intervento. In alcuni casi potrebbe essere necessaria un'anestesia generale.

Il collegamento al cuore si realizza con l'aiuto degli elettrodi. Durante l'intervento, questi sono inseriti attraverso una vena fino all'interno del cuore. Il funzionamento del defibrillatore è testato poi ed adattato a seconda delle caratteristiche di ogni paziente. La maggior parte dei pazienti possono lasciare l'ospedale dopo circa due - tre giorni dall'impianto.

Cosa succede quando finisce la batteria?

La batteria di un sistema di defibrillazione impiantabile ha una durata di funzionamento compresa tra 5 e 10 anni. Questa dipende del tipo e frequenza degli impulsi emessi dal dispositivo. Il defibrillatore è stato progettato in modo da registrare e comunicare la necessità di cambio della batteria, abbastanza tempo prima dell'evento.

Tenendo conto che la batteria è una componente essenziale del defibrillatore, nel corso dell'operazione di cambio di questa si sostituirà tutto il dispositivo. In questo caso, il dottore farà un'incisione sulla vecchia cicatrice e rimuoverà il vecchio defibrillatore. Gli elettrodi si fissano strettamente, poi si verificano e, dopo tutto questo, il nuovo dispositivo è collegato, testato ed inserito nella tasca già esistente. Gli elettrodi si cambiano solo in casi eccezionali.