L'osservanza delle indicazioni del medico alla dimissione e un recupero di qualità influiscono moltissimo i risultati dell'artroplastica. Si deve provvedere alla cura della ferita operatoria e alla protezione di questa contro ogni irritazione meccanica; dall'ablazione dei fili di sutura si raccomanda che la zona in oggetto non venga in contatto con l'acqua per 2 settimane. Se la ferita si rende rossa o purulente, dovrà annunciare il medico. Oltre questo, dovrà rispettare i seguenti consigli:
Nel corso della degenza il paziente è stato monitorato attentamente dal personale medico per l'apparizione delle complicanze postoperatorie. Dopo esser dimesso dall'ospedale, esiste una piccola probabilità di soffrire complicanze. Le complicanze più temute sono le infezioni e la trombosi venosa profonda (TVP).
Sintomi ai quali deve stare attento:
In caso di infezioni:
In caso di trombosi venosa profonda (TVP):
In caso di embolia polmonare (spostamento di un frammento di trombo al polmone)::
Se il paziente nota tali segni, anche qualche settimana dopo l'intervento, si prega di mettersi in contatto urgente con il suo medico dell'ambulatorio o di telefonare alla ricezione.
Non torcere eccessivamente le gambe e il corpo all'interno o all'esterno
Non flettere le anche più di 90 gradi
Non incrociare le gambe
Non dormire con un cuscino sotto il ginocchio operato. Il suo ginocchio guarirà senza recuperare l'estensione completa
non appoggiarsi sul ginocchio operato
Non fare genuflessioni
Sedersi in sedie abbastanza alte o utilizzare un cuscino per incrementare l'altezza della sedia
Utilizzare un sedile rialzato per wc
Utilizzare un calzascarpe lungo, per evitare ogni flessione nell'articolazione dell'anca
Dormire con un cuscino tra le gambi, per un periodo di 3 mesi dopo l'intervento